La Storia di Palma di Maiorca

Storia di Palma di Maiorca

Palma di Maiorca è stata fondata da Cecilio Metello nel 123 a.C. con il nome di Palma: divenne fin da subito il punto di riferimento dei commerci con il Mediterraneo acquistando pertanto un'importanza notevole per i Romani il cui cammino si arrestò all'arrivo dei barbari che invasero il territorio.

Ai Bizantini seguirono gli Arabi che conquistarono Palma e la chiamarono Medina Mayurqa: la loro presenza non fu certamente transitoria permanendo essi nell'isola per circa trecento anni.

Nel tredicesimo secolo l'isola e dunque Palma fu conquistata da Giacomo I, re di Aragona, e da allora ritornò il fulcro dei traffici commerciali del Mediterraneo; la sorte propizia della città coinvolse non solo l'intera isola ma anche tutte le Baleari che traevano benefici dall'importanza assunta da Maiorca.

A guastare l'idillio furono i contrasti tra la modesta popolazione della campagna e la borghesia cittadina che portarono all'inevitabile esplosione di sanguinarie rivolte tra il quattordicesimo e il sedicesimo secolo. Rincarò la dose la scoperta dell'America, fattore che contribuì allo spostamento degli interessi commerciali verso l'Oceano Atlantico, allontanandosi così dal Mediterraneo.

Palma di Maiorca divenne capitale della nuova provincia delle Baleari nel 1716 e gettò le basi per ritornare agli splendori di un tempo. A tal proposito fu favorita da Carlo III e dalla liberalizzazione dei commerci.

La sua posizione strategica non solo incoraggiava i commerci ma potenziava anche l'aspetto legato al turismo: le meravigliose acque che circondano Palma di Maiorca e l'intera isola, il clima estremamente favorevole e le bellezze storico-artistiche di cui si è dotata nel corso degli anni hanno fatto sì che la città divenisse una delle mete più ambite in tutto il mondo.